Porsche 356 – La visione dell’artista

Un po’ di storia

La 356 nasce nella prima metà del ‘900 dalla creazione e dallo sviluppo di un’altra auto dalle caratteristiche completamente diverse, la Volkswagen Maggiolino. Venne soprannominata Porsche anni 60.
L’auto vettura venne prodotta in tre serie, la A, B, e C.
La 356 è una vettura che ha rappresentato l’inizio di una storia automobilistica che ha pochi eguali nel mondo. La produzione in serie di vetture sportive accompagnata dagli innumerevoli successi sportivi del marchio ha contribuito a creare una leggenda che va avanti da più di sessant’anni, questo ha generato interesse sia sui modelli recenti e soprattutto su quelli d’epoca, come le 356, pezzo ricercatissimo da collezionisti ed appassionati di tutto il mondo.

Collaborazione

Tutto parte dalla collaborazione con il Registro Porsche 356 Italia a Marzo 2022. Mi invitarono a partecipare come Pittore dal Vivo alla consueta riunione annuale dei soci. Alla vista delle auto esposte nel salone mi colse subito l’ispirazione.

Sebbene non sono un grande appasionato d’auto, riconobbi un inconfondibile fascino nelle linee morbide della vettura, lucidata con estrema perizia e i fanali incorniciati nell’acciaio facevano da specchio alle luci del salone conferendo ancor più enfasi alla sinuosità della scocca.
Mi accostai in punta di piedi, con estrema delicatezza per cercare di comprendere ciò che mi voleva trasmettere. Ci girai attorno per qualche istante, carpendo i dettagli, cercando di capire gli elementi essenziali che non potevano mancare, poi soffermandomi di fronte alla parte anteriore della vettura capii.
Abbassondomi e spostando la visione dal basso verso l’alto ebbi piena consapevolezza!
Forza. Velocità. Grinta, ma allo stesso tempo eleganza e delicatezza.

Dopo questo evento il dipinto (primo di una serie) fù subito acquistato e pubblicato nella rivista del Registro Porsche 356 Italia.
Qui vi lascio la versione digitale della rivista con l’articolo. (Articolo da pagina 12 alla 16)

Il mercato dei dipinti Porsche 356

Da subito i dipinti della 356 riscontrarono un buon successo, il gallerista di Rimini Matteo Sormani, socio della Galleria Augeo, mi propose un esposizione nel centro di Gradara. Sucessivamente i dipinti vennero messi in vendita nel sito più famoso per il mercato dell’arte mondiale, Artsy.

Porsche 356 Rossa – 100 x 70 olio su tela
COLLEZIONE PRIVATA
Porsche 356 Beige – 100 x 70 cm
Porsche 356 nera – 100 x 70 cm

Porsche 356 verde – 110 x 90 cm – COLLEZIONE PRIVATA

Esposizione di dipinti al Registro 356 Italia: un viaggio tra arte e auto d’epoca alla Fiera di Padova 2022

Nel cuore della Fiera Internazionale Auto e Moto d’Epoca 2022 di Padova, tra eleganti vetture storiche e appassionati di motori, ho avuto l’onore di esporre i miei dipinti allo stand del Registro 356 Italia. Un’occasione unica in cui il fascino dell’arte si è unito al prestigio delle automobili d’epoca, creando un connubio di bellezza, storia e passione.

L’invito a esporre le mie opere mi è stato fatto direttamente dagli organizzatori del Registro 356 Italia, un prestigioso club che raccoglie appassionati e proprietari della mitica Porsche 356, una delle auto simbolo del design e delle prestazioni sportive degli anni ’50 e ’60. L’obiettivo era quello di arricchire lo spazio espositivo con un tocco artistico che potesse raccontare, attraverso i miei dipinti, l’eleganza senza tempo e lo spirito di libertà incarnato da queste vetture iconiche.

Il legame tra arte e motori

I miei dipinti, ispirati all’estetica e alle forme delle auto d’epoca, sono stati apprezzati per la loro capacità di catturare il dinamismo e l’eleganza delle Porsche 356, rendendo omaggio non solo alla bellezza meccanica, ma anche all’emozione che queste vetture suscitano in chi le ammira e le guida. L’arte, come le auto, ha il potere di far viaggiare chi osserva, di trasmettere sensazioni uniche e di evocare storie di un passato glorioso.

Esporre i miei dipinti in questo contesto è stato un vero privilegio: la cornice della Fiera di Padova, uno degli eventi più importanti a livello europeo per gli appassionati di auto d’epoca, ha permesso alle mie opere di dialogare con un pubblico ampio e internazionale, composto non solo da collezionisti e intenditori di motori, ma anche da estimatori dell’arte.

Un’esperienza indimenticabile

La Fiera Internazionale Auto e Moto d’Epoca 2022 ha visto la partecipazione di migliaia di visitatori, e lo stand del Registro 356 Italia, impreziosito dai miei dipinti, è stato un punto di grande interesse. Il dialogo tra arte e motori ha permesso di creare un’esperienza visiva e sensoriale unica, che ha saputo coinvolgere e affascinare tutti coloro che hanno visitato l’esposizione.

In conclusione, partecipare a questo evento è stato un onore e una straordinaria opportunità per condividere la mia passione per l’arte in un contesto che celebra la bellezza senza tempo delle auto d’epoca. Un ringraziamento speciale va al Registro 356 Italia per avermi dato l’opportunità di esporre le mie opere in un contesto così prestigioso, rendendo questa esperienza indimenticabile.

La mia grande esposizione personale a Palazzo Thiene: tra Porsche e Arte Sacra

Nel prestigioso scenario di Palazzo Thiene, una delle perle architettoniche di Vicenza, ho avuto l’immenso privilegio di allestire la mia grande esposizione personale, dove due mondi apparentemente lontani si sono incontrati: l’eleganza delle auto Porsche e la profondità dell’arte sacra.

Un incontro tra due mondi

La scelta di Palazzo Thiene come sede della mostra non è stata casuale. La magnificenza rinascimentale di questo edificio, oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ha fornito la cornice perfetta per esaltare il contrasto e l’armonia tra due tematiche che mi sono particolarmente care: da una parte la passione per le forme sinuose e il dinamismo delle Porsche, dall’altra la riflessione intima e profonda sull’arte religiosa.

L’esposizione ha accolto numerose opere, tra cui una selezione di dipinti ispirati alle vetture Porsche, in cui ho cercato di catturare non solo la bellezza estetica di queste auto iconiche, ma anche lo spirito di libertà e avventura che rappresentano. Le Porsche sono molto più di semplici automobili: sono simboli di eleganza, di velocità e di un tempo in cui il design meccanico raggiungeva livelli artistici straordinari.

L’arte sacra: un dialogo con la spiritualità

Accanto ai dipinti dedicati al mondo delle auto, l’esposizione ha ospitato anche una serie di opere di arte sacra, attraverso le quali ho voluto esplorare temi di spiritualità, fede e misticismo. La rappresentazione di figure religiose, scene bibliche e simboli cristiani è un percorso artistico che mi permette di riflettere sul significato dell’esistenza e sul rapporto tra l’uomo e il divino.

Questa parte della mostra ha creato un profondo legame con l’atmosfera solenne di Palazzo Thiene. Gli spazi affrescati, le sale storiche e l’aura di sacralità che permea questo luogo hanno reso l’esperienza espositiva ancora più intensa e meditativa, favorendo un dialogo tra il visitatore e le opere esposte.

Un’esperienza immersiva

L’esposizione a Palazzo Thiene ha attratto non solo appassionati d’arte, ma anche amanti del design automobilistico e della spiritualità. I visitatori hanno potuto vivere un’esperienza immersiva, in cui il contrasto tra il dinamismo delle Porsche e la serenità delle immagini sacre ha stimolato riflessioni diverse, ma complementari. La scelta di combinare questi due temi apparentemente dissonanti è stata motivata dal mio desiderio di raccontare due aspetti fondamentali del mio percorso artistico e personale.

Da una parte, l’amore per il bello tecnologico, incarnato dalle Porsche, rappresenta per me un’espressione di libertà creativa, di perfezione tecnica e di sogno. Dall’altra, l’esplorazione dell’arte sacra risponde a una ricerca interiore, un viaggio spirituale che tenta di comprendere il mistero della vita e della fede.

L’esposizione a Palazzo Thiene ha segnato un momento fondamentale del mio percorso artistico, permettendomi di presentare in un unico luogo due lati del mio lavoro: la passione per le auto sportive e l’arte religiosa. La fusione di questi due mondi ha permesso ai visitatori di vivere un’esperienza unica, in cui estetica, spiritualità e storia si sono incontrate in un dialogo affascinante e inaspettato.

Palazzo Thiene, con la sua bellezza senza tempo, ha esaltato l’essenza delle mie opere, rendendo questa esposizione un evento indimenticabile sia per me, sia per il pubblico che l’ha vissuta.

2 commenti

  1. Anita Salzano

    Molto interessante. Complimenti.

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